INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
di San Simeone il Nuovo Teologo
Vieni, o vera luce. Vieni, mistero nascosto.
Vieni, tesoro senza nome. Vieni, felicità interminabile.
Vieni, luce senza tramonto.
Vieni, attesa di tutti coloro che devono essere salvati.
Vieni, risveglio di coloro che sono stati addormentati.
Vieni, o potente, che sempre fai e rifai
e trasformi con il tuo solo volere.
Vieni, o invisibile.
Vieni, tu che sempre dimori immobile
e in ogni istante tutto intero ti muovi
e vieni a noi coricati negli inferi,
o Tu, che sei al di sopra di tutti i cieli.
Vieni, o nome diletto e dovunque ripetuto;
ma a noi è assolutamente interdetto
esprimerne l'essere e conoscerne la natura.
Vieni, gioia eterna.
Vieni, porpora del gran re, nostro Dio.
Vieni, tu che hai desiderato e desideri
la mia anima miserabile.
Vieni, tu il Sole... poiché, tu lo vedi, io sono solo.
Vieni, tu che mi hai separato da tutto
e mi hai reso solitario in questo mondo.
Vieni, tu stesso divenuto in me desiderio,
tu che hai acceso il mio desiderio di te,
l'assolutamente inaccessibile.
Vieni, mio soffio e mia vita.
Vieni, consolazione della mia povera anima.
Vieni, mia gioia, mia gloria, senza fine...
Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate nell'ignoranza. Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare verso gli idoli muti secondo l'impulso del momento.
Ebbene, io vi dichiaro: come nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio può dire "Gesù è anàtema", così nessuno può dire "Gesù è Signore" se non sotto l'azione dello Spirito Santo.
Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.(1 Cor. 12,1-11)
SEGRETO DI SANTITÀ
«Vi rivelerò un segreto di santità e di felicità. Sappiate ogni giorno, per soli cinque minuti, far tacere la vostra fantasia, chiudere gli occhi alle cose sensibili e le vostre orecchie ad ogni rumore terreno per rientrare in voi stessi, e là nel Santuario della vostra anima battezzata, parlare allo Spirito Divino e dirGli:
O Spirito Santo, Anima dell’anima mia, io ti adoro: illuminami, guidami, fortificami, consolami, insegnami ciò che devo fare, dammi i tuoi ordini.
Ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che desideri da me e di accettare tutto ciò che permetterai mi accada: fammi solo conoscere la tua volontà.
Se farete questo, la vostra vita trascorrerà felice, serena, consolata, anche tra le pene, poiché la Grazia sarà proporzionata alla tribolazione, dandovi la forza di sopportarla e giungerete ricche di meriti alla porta del Paradiso. Questa sottomissione allo Spirito Santo è il segreto della Santità».
(Card Mercier)
IMPRIMATUR: in Curia Arch-Mediolani die 10-12-1938
Can.HYAC TREDICI, Vicario Generale